Dal 24 novembre all’1 dicembre 2024, il Teatro Massimo di Palermo ospita Le Grand Macabre, l’opera iconica di György Ligeti, a inaugurare la stagione lirica 2024/2025. Una proposta audace, che segna l’intenzione della Fondazione di aprire il repertorio operistico a nuove dimensioni sonore e stilistiche.
Composta nel 1978 da Ligeti, Le Grand Macabre si distacca completamente dai limiti dell’opera tradizionale. Una sorta di apocalisse musicale, irriverente e satirica, che mescola temi universali come la morte, il potere, e la decadenza della società con un linguaggio sonoro sperimentale e visioni teatrali grottesche. Con il suo spirito anarchico, Le Grand Macabre prende ispirazione dalla tradizione del teatro dell’assurdo, della farsa e della patafisica, sfidando ogni convenzione operistica.
La trama di Le Grand Macabre si svolge in un paese immaginario, Bruegelland, ispirato ai dipinti di Pieter Bruegel, dove la fine del mondo è rappresentata in modo surreale e comico. La musica di Ligeti, altrettanto variegata, alterna citazioni colte a suoni eccentrici, con un’orchestra che utilizza strumenti insoliti come campanelli, clacson, maracas, sirene, bongo e vibrafoni, creando un paesaggio sonoro unico che accompagna le bizzarre avventure dei protagonisti.
La regia di Le Grand Macabre è affidata a Barbora Horáková, che porta in scena l’opera con una visione intensa, supportata dalla scenografia di Thilo Ullrich, i costumi di Eva-Maria van Acker e le luci di Michael Bauer, creando un’atmosfera surreale e macabra. Il cast include il basso-baritono Zachary Altman, il tenore Dan Karlström, il soprano Helena Rasker, e altri talenti internazionali.
A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo c’è Omer Meir Wellber, uno dei direttori più apprezzati della sua generazione, già acclamato per la sua interpretazione di Le Grand Macabre alla Semperoper di Dresda nel 2019. Con la sua sensibilità e capacità di esplorare le sfumature più ardite della partitura, Wellber guida l’orchestra con maestria, equilibrando il caos sonoro di Ligeti con un’interpretazione di grande precisione.
L’inaugurazione della Stagione Lirica con questa opera non è solo una scelta audace, ma anche un segno dell’intenzione del Teatro Massimo di spingersi oltre i confini tradizionali dell’opera italiana. Con Le Grand Macabre, il Teatro Massimo dimostra il suo impegno nell’esplorare il repertorio contemporaneo, portando a Palermo una delle opere più innovative del XX secolo.
Non perdete l’occasione di assistere a questa rappresentazione unica, che promette di coinvolgere il pubblico con il suo mix di ironia, surrealismo e inquietudine. Un evento imperdibile per chi cerca un’esperienza teatrale fuori dagli schemi, dove la musica e il teatro si incontrano in una dimensione provocatoria e originale.