Il Museo delle Marionette Pasqualino, cuore pulsante della cultura siciliana, celebra un 2024 straordinario, consolidandosi come un hub poliedrico capace di coniugare tradizione, innovazione e inclusività. Con oltre 550.000 persone raggiunte, di cui 38.000 in presenza e 512.000 online, il museo ha dimostrato una vitalità senza pari, sia nel mondo fisico che digitale, conquistando nuovi pubblici e consolidando la sua posizione di eccellenza nel panorama culturale internazionale.
Il 2024 è stato un anno di grandi numeri anche sul fronte editoriale, con le Edizioni Museo Pasqualino che hanno visto la pubblicazione di ben 28 nuovi libri, tra cui la nascita di due nuove serie e l’inaugurazione dell’edizione nazionale delle opere di Giuseppe Cocchiara. Non solo pubblicazioni: l’attività scientifica e di ricerca è stata altrettanto prolifico, con 69 eventi di studio tra conferenze, convegni e seminari, che hanno toccato tematiche affascinanti, dal teatro alla danza, dalle tradizioni popolari alle sfide contemporanee come l’Antropocene.
Teatrale, ma non solo: 393 spettacoli e 290 recite di opera dei pupi
Il Museo ha battuto ogni record anche in ambito teatrale. Con ben 393 spettacoli, di cui 290 rappresentazioni di Opera dei Pupi, il museo si è confermato come punto di riferimento per il teatro di figura, portando in scena storie e tradizioni secolari. Il Festival di Morgana, che nel 2025 festeggerà il suo cinquantesimo anniversario, ha proseguito la sua missione di valorizzare il teatro di figura e di coinvolgere le comunità in tutta la Sicilia. Non solo Palermo, ma anche altre città siciliane hanno visto la magia dell’Opera dei Pupi, in un incontro tra passato e presente che ha affascinato il pubblico di tutte le età.
Un altro risultato di grande rilevanza è il boom delle visualizzazioni online. Oltre 55.000 visite al sito istituzionale e 64.000 al sito del Festival di Morgana sono solo la punta dell’iceberg. Le Edizioni Museo Pasqualino hanno raggiunto 78.000 visualizzazioni, segnando un record senza precedenti. Anche la presenza sui social è in costante crescita, con Instagram e Facebook che hanno visto un notevole aumento nella copertura e nel coinvolgimento. TikTok, appena lanciato, promette già grandi risultati.
Un aspetto fondamentale del 2024 è stato l’impegno del Museo nelle attività di educazione e inclusività. Con 53 iniziative nel campo della formazione museale e 6 progetti di ricerca tra cui due dottorati in Cultura Visuale e Mediascape, il Museo delle Marionette ha investito nei giovani, nella formazione e nella promozione della cultura come strumento di coesione sociale. Importante anche il progetto MusEDU for Inclusion, che ha promosso l’inclusione attraverso la sinergia con le associazioni di promozione sociale, raggiungendo persone con disabilità e quelle a rischio di marginalità.
Nel campo espositivo, il Museo ha portato avanti 15 mostre, sia interne che allestite in prestigiose sedi esterne, come la mostra Rodin e la danza al Mudec di Milano e Pippo Rizzo. Palermo/Roma andata e ritorno alla Galleria nazionale di arte moderna di Roma. Queste esposizioni hanno dato visibilità a opere significative e hanno confermato la volontà del Museo di far dialogare il suo patrimonio con il mondo dell’arte contemporanea, creando uno spazio dove la tradizione e l’innovazione si incontrano.
Il 2024 si è confermato un anno straordinario per il Museo delle Marionette, che ha dimostrato una capacità unica di crescere, innovare e connettere le persone attraverso la cultura.
Con il suo approccio multidisciplinare, il museo si conferma come uno degli hub culturali più dinamici, capace di raccogliere il testimone della tradizione, ma anche di guardare al futuro con ambizione e creatività. Un impegno che si prepara a vivere nuovi, emozionanti capitoli, con la preparazione del Festival di Morgana per il suo cinquantesimo anniversario e una programmazione sempre più ricca e inclusiva per il futuro.
