Mercoledì 9 aprile, alle ore 21.00, debutta nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo lo spettacolo “L’incarico”, tratto dall’omonimo racconto di Raymond Carver e adattato e diretto da Luca Bargagna. L’opera, prodotta dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, resterà in scena fino al 13 aprile, offrendo al pubblico un viaggio emotivo nelle ultime ore di vita di Anton Čechov, reso con un tocco unico e inaspettato dalla penna di Carver.
Una storia di vita, morte e destinazione
Nel 1987, un anno prima della sua morte, Raymond Carver si trovò tra le mani la biografia di Anton Čechov. La lettura della biografia lo travolse così tanto da farlo abbandonare tutto ciò che stava scrivendo per immergersi totalmente in quella storia. Così nasce il racconto L’incarico, incentrato sugli ultimi giorni di vita di Čechov, un misto di biografia e pura invenzione che affonda le radici in un gesto semplice e potente.
Il dottor Schwohrer, medico che assiste Čechov, intuisce che la morte è imminente e, in un atto istintivo, ordina una bottiglia di champagne per il morente scrittore. È proprio questo piccolo gesto che accende l’immaginazione di Carver, dando vita a una scena che unisce il tragico e il comico, la morte e la vita, la realtà e l’invenzione. Nel racconto, un giovane cameriere, ignorante di tutto ciò che sta accadendo, porta lo champagne nella stanza di Čechov, dando inizio a un evento che sarà tanto straordinario quanto inevitabile.
La trama e la magia di Carver
Il giovane cameriere, stropicciato e innocente, diventa il protagonista di un mondo che non comprende, ma che per lui è pieno di significati nascosti. Il cameriere tornerà, infatti, nella stanza di Čechov per portare a Olga Knipper, la moglie dell’autore, un piccolo vaso con tre rose. Qui si nasconde l’incarico che darà il titolo alla storia, un compito misterioso che trasporterà il ragazzo in un vortice di pensieri e riflessioni sulla vita e la morte. È questo il cuore pulsante della narrazione, un passaggio tra il dramma e l’assurdo che rivela la capacità di Carver di mescolare biografia e finzione, creando un’opera che va oltre la semplice narrazione.
La regia e il cast
Lo spettacolo è diretto da Luca Bargagna, che riesce a trasporre con delicatezza e intensità il mondo di Carver, unendo alla perfezione il testo, le scene e le luci, a cura di Angelo Linzalata, e i costumi di Giada Masi. In scena, un cast di attori talentuosi: Silvia Ajelli, Claudio Di Palma, Arturo Muselli e Antonio Elia che daranno vita ai personaggi, trasformando la riflessione sulla morte in una riflessione sulla vita.
Un invito a scoprire il lato più profondo dell’essere umano
Con L’incarico, Carver ci invita a riflettere sul confine tra la realtà e l’invenzione, sulla morte come parte di un ciclo che non si ferma mai, e su come l’arte riesca a trasformare anche il più piccolo gesto in un simbolo universale. Il finale del racconto, che può sembrare quasi perfetto nel suo equilibrio tra il tragico e il comico, trova invece una seconda vita, una seconda possibilità di significato, attraverso l’apparizione del cameriere.
Se sei un amante della letteratura, del teatro o semplicemente della vita stessa, questo spettacolo è un’occasione da non perdere. La forza di Carver, la regia di Bargagna e l’interpretazione degli attori ti porteranno a riflettere sulla vita, sulla morte e sulle scelte che, anche nelle circostanze più dolorose, ci spingono ad andare avanti.