Gibellina al centro del palcoscenico dell’arte contemporanea

La città siciliana proclamata "Capitale italiana dell'Arte contemporanea" per il 2026

di Filippo Zimbili

Gibellina, la città siciliana con una lunga storia di rinascita e sperimentazione artistica, è stata proclamata “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per il 2026. Questa importante designazione, annunciata il 31 ottobre dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, segna un traguardo significativo per Gibellina, aprendo le porte a un anno di intensa programmazione culturale. Questo titolo prestigioso rappresenta un’opportunità per valorizzare il ricco patrimonio artistico della città e promuovere il suo ruolo di polo culturale internazionale.

La cerimonia di proclamazione, svoltasi a Roma, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle cinque città finaliste – Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi. Gibellina ha conquistato la giuria per la capacità di riattivare il proprio straordinario patrimonio artistico con un progetto organico e innovativo, che fonde passato e futuro e valorizza la città come spazio di rigenerazione culturale. La giuria ha riconosciuto a Gibellina il merito di coniugare memoria storica e ambizione internazionale, di coinvolgere attivamente la cittadinanza e di creare un dialogo inclusivo che interroga il senso dello spazio pubblico e del patrimonio comune.

Il titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea”, istituito quest’anno dal Ministero della Cultura per promuovere e sostenere le città italiane nel campo dell’arte contemporanea, è accompagnato da un contributo statale di un milione di euro. Gibellina potrà quindi avviare, per un anno intero, una serie di mostre, festival e rassegne che faranno vivere le sue strade e i suoi spazi come luoghi di incontro tra artisti, cittadini e visitatori internazionali. Il progetto vincitore, intitolato “Portami il Futuro”, sarà un viaggio nell’arte contemporanea che non si limita alla fruizione passiva ma mira a coinvolgere attivamente la comunità nella costruzione di una visione condivisa del futuro.

Attraverso interventi di rigenerazione urbana e iniziative che spazieranno dal restauro alla progettazione culturale, Gibellina si prepara a diventare un laboratorio di arte contemporanea aperto a tutti. Il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, considerandolo un’opportunità di sviluppo per la comunità e un’occasione per mettere in risalto le eccellenze culturali e creative del territorio.

Con questo titolo, Gibellina potrà consolidare il proprio ruolo come centro di innovazione culturale in Sicilia, proiettandosi verso una dimensione sempre più internazionale. Per la città, che fin dal terremoto del Belice ha scelto di risorgere attraverso l’arte e la cultura, questo titolo rappresenta un riconoscimento alla sua identità di “città-opera” e un invito a proseguire un percorso che celebra l’arte come bene comune e strumento di rigenerazione.

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