La Sicilia si prepara ad accogliere “La notte del Conte Rosso“, documentario diretto da Mario Bonetti e Giovanni Zanotti che racconta una tragedia navale dimenticata della Seconda Guerra Mondiale. Il film, prodotto da Prodet Production e distribuito da Emerafilm, farà tappa nell’isola con tre appuntamenti tra Siracusa e Castelvetrano.
Il documentario narra l’affondamento del transatlantico Conte Rosso, requisito dal regime fascista e colato a picco il 24 maggio 1941 al largo di Siracusa, colpito da un siluro lanciato da un sommergibile britannico. Una tragedia che costò la vita a 1297 soldati italiani, tra cui 60 siciliani, e che il regime cercò di insabbiare.
Gli appuntamenti siciliani
Il tour inizierà il 22 marzo al Cinema Aurora di Siracusa, alle ore 10:30, con la partecipazione di Antonello Maltese, figlio di Angelo Maltese che documentò fotograficamente il recupero delle salme, e di Concetta Santangelo, pronipote di Giuseppe Salluzzo di Castelvetrano, disperso nella tragedia.
Il documentario si sposterà poi al Cinema Marconi di Castelvetrano con un doppio appuntamento: il 24 marzo alle 15:00, in una proiezione dedicata alle scuole, e il 25 marzo alle 20:30 per il pubblico. Anche qui sarà presente Concetta Santangelo, che da anni raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti e dei familiari delle vittime.
Una storia che rivive attraverso le testimonianze
“La notte del Conte Rosso” ha già vinto il Caorle International Film Festival nella sezione documentari e ricevuto il patrocinio dell’Istituto del Nastro Azzurro e di altre associazioni di combattenti e reduci.
Il film è narrato da Luca Bassi e raccoglie testimonianze preziose, tra cui quella del centenario Corrado Codignoni, classe 1921 e prossimo ai 104 anni, ultimo sopravvissuto di quella tragica notte, reduce sia dal naufragio che dalla Campagna di Russia. Accanto a lui, le voci di Marco Montagnani e Concetta Santangelo, che hanno ricostruito questa drammatica pagina di storia.
Concetta Santangelo, custode della memoria
Nata a Castelvetrano nel 1968, Concetta Santangelo è avvocato e dal 2013 referente per la provincia di Trapani dell’Associazione storico-culturale Lamba Doria. Pronipote di Giuseppe Salluzzo, disperso nel naufragio, dal 2012 raccoglie testimonianze sull’affondamento del piroscafo.
Il suo lavoro l’ha portata a pubblicare due libri: “L’Ultimo Viaggio del Conte Rosso” (2016) e “I Carabinieri del Conte Rosso” (2021). La sua presenza agli eventi siciliani offrirà al pubblico storie personali legate a questa tragedia.
La visione dei registi
“Ci siamo chiesti cosa rendesse unica questa storia” spiegano i registi.
“Muovendoci tra le fonti, abbiamo scoperto un sottile filo rosso che unisce tutti i discendenti delle 2500 persone che furono sulla nave quella notte“
Il documentario trasmette quel sentimento che lega le famiglie coinvolte: “È un senso di vuoto, è tristezza, è l’elaborazione di un lutto. Sono 2500 vite cambiate in otto minuti. Sono ideali disillusi di soldati di 20 anni che non avevano mai visto il fronte“.
A rendere più toccante il racconto è la lettera di Marino Motta, giovane soldato morto quella notte, scritta ai genitori prima di partire. Una testimonianza che, secondo i registi, “ti scaraventa sul ponte del Conte Rosso alle ore 20:00 del 24 maggio 1941″ e fa comprendere “cosa sia la guerra e quanto sia importante perseguire la pace“.
Un’occasione da non perdere
Gli appuntamenti con “La notte del Conte Rosso” rappresentano un’opportunità per riscoprire una pagina dimenticata della nostra storia, con un forte legame con il territorio siciliano. La presenza dei familiari delle vittime renderà queste proiezioni non semplici eventi cinematografici, ma momenti di riflessione collettiva.
Un invito a non dimenticare, attraverso le voci di chi ha vissuto in prima persona o tramite i racconti familiari quella tragica notte del 1941, quando il mare al largo di Siracusa si trasformò in un cimitero per centinaia di giovani italiani.