La Sicilia ride: omaggio a Franchi e Ingrassia

Un pomeriggio di risate e memoria al Cinema De Seta di Palermo per la terza edizione della Targa Franchi e Ingrassia

di Filippo Zimbili

Ieri pomeriggio, il Cinema De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo si è trasformato in un palcoscenico di risate, memoria e profondo rispetto per due leggende della comicità siciliana, celebrando con forza il fatto che la Sicilia ride ancora grazie a loro. La ‘Targa Franchi e Ingrassia’, giunta alla sua terza edizione sotto la direzione artistica di Marco Li Vigni e produzione dell’Associazione Coram, ha celebrato con energia travolgente i due comici che hanno reso la Sicilia un centro di ilarità nazionale.

La Sicilia ride: questo concetto ha risuonato prepotentemente nelle parole appassionate dei protagonisti della serata. Ivan Fiore, con i suoi giochi di parole e l’omaggio musicale ai “terroni”, ha subito catturato l’atmosfera, mentre Manlio Dovì, insignito della “Targa alla Carriera”, ha raccontato con entusiasmo il suo legame con Franco e Ciccio. “Questi erano maestri che curavano la fisicità, le maschere, la professionalità al massimo“, ha dichiarato, ammettendo di rifugiarsi nelle loro commedie per evitare lo stress quotidiano.

La serata, presentata dall’istrionico Vincenzo Canzone, ha visto alternarsi sul palco una carrellata di artisti che hanno omaggiato l’eredità di Franchi e Ingrassia. La Bottega Retrò, con Cocò Gulotta e Al Di Rosa, ha interpretato le canzoni di Franco Franchi, sottolineando come questi comici siano ‘nel dna’ della loro generazione artistica.

Un momento toccante è stato la consegna della ‘Targa alla Memoria’ a Maurizio Bologna, recentemente scomparso, da parte di Nicola Tarantino della Sicilia Film Commission. Tarantino ha ricordato le straordinarie doti di Bologna, mentre la targa è stata ritirata dalla moglie e dal figlio in segno di omaggio. TeleOne ha ricevuto una “Targa al Merito” per l’impegno nella diffusione dell’arte di Franco e Ciccio alle nuove generazioni.

Maria Francesca Martinez Tagliavia, direttrice della Galleria D’Arte Moderna di Palermo, ha sottolineato l’importanza culturale del duo: “Hanno un grandissimo valore per la nostra cultura, con un tipo di comicità sofisticata ed estremamente elegante che oggi si fa fatica a riconoscere”.

La Sicilia ride, e lo fa ricordando due artisti che hanno saputo comunicare l’essenza più profonda dell’umorismo siciliano. Come ha efficacemente riassunto Ivan Fiore, “Franchi e Ingrassia sono la Sicilia, mai volgari, profondi, hanno toccato le corde del drammatico e del comico”.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, ha visto anche l’intervento di Giuseppe Li Causi, che ha raccontato curiosità come la realizzazione di un francobollo dedicato ai due comici nel 2022 e l’intitolazione di una piazzetta alle spalle del Teatro Biondo nel 2012.

Marco Li Vigni, direttore artistico, ha definito Franco e Ciccio “i due papà di tutti i comici siciliani”, evidenziando come la loro arte abbia saputo far ridere grandi e piccoli senza mai scadere nella volgarità. La Sicilia ride, e continuerà a farlo, grazie all’eredità di questi maestri della risata.

Un evento che ha dimostrato come l’arte della comicità sia molto più di un semplice intrattenimento: è cultura, memoria, identità. Un tributo che va ben oltre l’applauso, ma si configura come un vero e proprio atto di riconoscenza verso due artisti che hanno fatto grande la Sicilia nel mondo.

 

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