Evoluzione e Sacro: Ierofanie 2024 tra Arte e Natura

Quest’anno vediamo la terza edizione di Ierofanie, evento che vede la produzione esecutiva e l’organizzazione di Francesco Panasci per Panastudio Productions, sostenuto dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, grazie a Francesco Paolo Scarpinato. Sarà possibile partecipare dal 18 al 27 ottobre nei Parchi Archeologici di Naxos-Taormina e Segesta. Questa iniziativa è nata da un’idea di Fulvia Toscano, in collaborazione con Claudio Collovà e Francesco Panasci.

Il tema di quest’anno è “De rerum natura”, esplorato, come di consueto, attraverso diversi linguaggi artistici, tra cui musica, laboratori e incontri culturali. Ierofanie, termine coniato dal filosofo e storico delle religioni Mircea Eliade, si riferisce alla manifestazione del sacro. Questo concetto rappresenta lo spirito del Festival, che per la sua terza edizione del 2024 offre una prospettiva estetica, focalizzandosi sul complesso legame tra Arte e Natura.

In occasione di questo evento, abbiamo intervistato il nostro assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, che parla proprio di una “mission” tra il lavoro del Dipartimento dei Beni Culturali e l’Assessorato del Turismo, che, anche grazie a questo evento, mirano a valorizzare sempre di più la nostra terra. “Io devo dire che i risultati che abbiamo ottenuto quest’anno, proprio con i Beni Culturali, sono degni di nota – dichiara l’assessore Francesco Paolo Scarpinato – commentavo qualche giorno fa il risultato di Agrigento alla vigilia di Capitale della Cultura e, ancora una volta, per il secondo anno, abbiamo registrato un milione di visitatori, a testimonianza che anche quest’anno la Valle dei Templi entra nella top 10 dei luoghi della cultura.  Abbiamo superato il Museo Egizio di Torino ed è veramente un risultato epocale per la Sicilia.”

Egli stesso parla del festival come un forte sostegno del Dipartimento dei Beni Culturali, continuando a intrecciare storia e innovazione, rafforzando il suo legame con le comunità di Naxos, Taormina e Segesta. Questi luoghi iconici, autentici custodi della memoria e del sacro, si ergono come fari di un patrimonio culturale di incommensurabile valore. È proprio in questo intreccio tra passato e presente che l’arte e la cultura trovano nuova vita, alimentando un dialogo che attraversa i secoli. Egli esorta a un “dovere collettivo” nel valorizzare queste ricchezze, affinché le future generazioni possano trarne ispirazione e custodirle con lo stesso fervore.

L’organizzatore dell’evento, Francesco Panasci, si dichiara particolarmente felice perché, oltre a tutto, questo festival coincide con il 25° anniversario della sua Panastudio e con l’anno Giubilare Rosaliano della patrona di Palermo. Vuole esprimere un sentito ringraziamento all’Assessore Francesco Paolo Scarpinato, che ha creduto ancora una volta in questo progetto, permettendo, nonostante le risorse limitate, di valorizzare il lavoro svolto finora. Un grazie speciale va al direttore generale Mario La Rocca, che, con spirito di collaborazione e determinazione, ha fatto veri miracoli per realizzare l’edizione 2024, consapevole del successo delle edizioni precedenti.

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