Un’esperienza multisensoriale nel cuore di Catania
Chi è pronto a vivere un’esperienza artistica che sfida i tradizionali confini della percezione? La Galleria Carta Bianca di Catania apre le porte sabato 3 maggio alle 18:30 per la nuova personale di Francesca Pizzo Scuto, intitolata “Minima sensibilia“. Questo atteso evento segna il ritorno espositivo dell’artista bolognese che, dopo essersi dedicata prevalentemente alla musica e al teatro negli ultimi anni, riprende ora a presentare le sue opere visive con un linguaggio rinnovato e sorprendentemente innovativo.
Fino al 6 giugno 2025, i visitatori potranno immergersi in un affascinante percorso dove pittura, scultura tessile e composizioni sonore si intrecciano creando un dialogo armonico che stimola simultaneamente vista e udito. Quando e come è nata questa nuova ricerca artistica? Nell’ultimo anno, Francesca Pizzo Scuto ha sviluppato un innovativo lavoro sulla stratificazione e la ripetizione del gesto, ridotto all’essenzialità di linea e colore, generando sequenze ritmiche visive che richiamano direttamente strutture musicali.
La poetica della “non-pittura” e l’esperienza retinica
Il titolo “Minima sensibilia” trae ispirazione dagli studi sulla percezione del filosofo inglese Berkeley, relativi alle capacità dell’occhio umano di captare il campo visibile. Osservando i lavori di Francesca Pizzo Scuto per alcuni secondi e poi chiudendo gli occhi, si verifica il fenomeno della persistenza retinica: la retina trattiene il messaggio luminoso e, a occhi chiusi, lo restituisce in negativo, trasformando i toni scuri in luminosi e viceversa.
Questa dimensione percettiva si estende oltre la pittura tradizionale, abbracciando anche creazioni tessili che mantengono un equilibrio tra astrazione, materialità e valenza rituale. L’atmosfera della galleria sarà inoltre arricchita da brani di ambient music composti appositamente dall’artista per questa esposizione, creando un’esperienza immersiva completa.
Il dialogo tra tessuti, suoni e visioni
Come sottolinea il critico Luca Fontana nel testo che accompagna la mostra: “Francesca Pizzo Scuto è un’artista dalle molteplici dimensioni, in grado di esplorare e fondere vari linguaggi espressivi“. La sua arte non privilegia una forma espressiva sulle altre, ma crea un linguaggio dove visioni, suoni e gesti coesistono in modo libero e coerente.
Particolare rilevanza assumono le opere in feltro, tra cui un monile con inserti di pietra lavica e una creazione della serie “M.A.R.” (Modulare, Angolare, Riparare) realizzata con feltro e perle scure. La scelta del feltro, considerato il materiale tessile più antico dell’umanità, connette simbolicamente il lavoro dell’artista a pratiche millenarie, trasformando questo tessuto grezzo in veri e propri simboli che legano memoria, presente e tradizione.
Chi è Francesca Pizzo Scuto
Nata a Bologna nel 1979, Francesca Pizzo Scuto ha attraversato diversi linguaggi artistici nel corso della sua carriera. Dopo gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha esposto in prestigiose gallerie italiane e internazionali, tra cui la Kabe Contemporary di Miami nel 2010 e l’Hangar 7 di Salisburgo nel 2009.
Parallelamente all’attività visiva, ha sviluppato progetti musicali come il duo Melampus, con cui ha pubblicato gli album “Ode road”, “N#7” e “Hexagon Garden”, e teatrali, collaborando con compagnie come Ateliersi di Bologna e Iunta di Catania. Nel 2021 ha inoltre pubblicato alcune poesie nella raccolta “Cuori a Kabul” (Graphe.it Edizioni).
Informazioni pratiche
La mostra “Minima sensibilia” di Francesca Pizzo Scuto sarà visitabile presso la Galleria Carta Bianca (Via Francesco Riso, 72/b, Catania) dal 3 maggio al 6 giugno 2025. Gli orari di apertura sono: da martedì a venerdì dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00, sabato dalle 11:00 alle 13:00. Chiuso domenica e lunedì.
Per chi desiderasse visitare la mostra in giorni e orari diversi, è possibile prendere appuntamento telefonando al numero 336 806 701 o consultando il sito galleriacartabianca.it.
Non perdete questa occasione unica di immergervi nell’universo artistico multisensoriale di Francesca Pizzo Scuto, dove l’armonia tra diverse forme espressive crea un’esperienza estetica potente e coinvolgente, capace di stimolare una riflessione profonda sul legame tra percezione, sensorialità e connessione tra passato e presente.