Un viaggio nel tempo tra tradizione e mestieri antichi
Immaginate di fare un salto indietro nel tempo, in una Sicilia di fine ‘800 dove il ramaio batteva ancora il metallo e lo zabbarinaru intrecciava pazientemente i filamenti di agave. Questo viaggio nel passato diventa realtà nella quarantesima edizione del Presepe Vivente di Custonaci, che torna a incantare visitatori da tutto il mondo nella suggestiva Grotta Mangiapane.
Non è solo una rappresentazione natalizia, ma un vero e proprio museo vivente dove oltre 150 interpreti – molti dei quali autentici artigiani – ridanno vita a mestieri ormai scomparsi. Tra questi, figure quasi mitologiche come il “conza piatti e lemmi”, l’artigiano che riparava oggetti in terracotta, o il maestro d’ascia, insieme a fabbri, falegnami e cantastorie che popolano questo borgo nascosto nella roccia.
La Grotta Mangiapane: storia e magia
La storia di questo straordinario presepe inizia nel 1983, quando Don Rosario Vanella, allora sacerdote del paese, ebbe l’intuizione di celebrare la messa di Natale proprio in questa grotta millenaria. Da quel momento, quello che era un semplice rito religioso si è trasformato in uno degli eventi più attesi del Natale siciliano, tanto da essere riconosciuto come patrimonio immateriale dell’isola dal 2006.
Ma la Grotta Mangiapane, conosciuta anche come “Grotta degli Uffizi”, racconta una storia molto più antica. Con i suoi impressionanti 70 metri di altezza e 50 di profondità, questo antro naturale ha ospitato insediamenti umani sin dal Paleolitico, come testimoniano i graffiti e i reperti ancora visibili. Dal 1819, divenne la dimora della famiglia Mangiapane, che vi costruì un intero villaggio perfettamente integrato con la roccia.
L’atmosfera è resa ancora più magica dalle musiche tradizionali: zampognari, suonatori di ciaramelle, chitarre, friscaletti e marranzani riempiono l’aria di melodie antiche, mentre il profumo della “sfincia” – la tradizionale ciambella preparata con farina, latte e patate – si diffonde tra le case in pietra.
Il successo del Presepe Vivente è testimoniato dai numeri: oltre 400mila visitatori nel corso delle edizioni precedenti, con una media di 10mila presenze per stagione. Un richiamo turistico che ha attirato l’attenzione anche del mondo del cinema: la grotta ha fatto da scenario a produzioni come “Il ladro di merendine” del Commissario Montalbano e “L’inverno dei Leoni” sulla storia dei Florio.
Informazioni utili per visitare il Presepe Vivente
Le visite, in programma dal 25 al 29 dicembre 2024 e dal 4 al 6 gennaio 2025, iniziano dal centro storico di Custonaci, dove un villaggio natalizio con mercatini e degustazioni accoglie i visitatori. Da qui, una navetta conduce alla grotta, dove il tempo sembra essersi fermato. L’esperienza si snoda tra case, stalle e botteghe artigiane, con un panorama che spazia dal Monte Cofano all’azzurro del mare del Golfo di Erice, in un’atmosfera che solo la Sicilia più autentica sa regalare.
I biglietti, con prezzi a partire da 12 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini dai 4 ai 10 anni (gratuito per bambini fino a 3 anni e diversamente abili), sono acquistabili direttamente sul sito ufficiale www.grottamangiapane.it. Si consiglia di prenotare in anticipo.