La “Passione secondo Giovanni” di Bach: evento imperdibile per la Pasqua a Palermo

Un capolavoro senza tempo per la settimana santa

In occasione delle festività pasquali, Palermo si prepara ad accogliere uno degli eventi musicali più significativi dell’anno: la “Passione Secondo Giovanni” di Johann Sebastian Bach, capolavoro della tradizione sacra che trasformerà il Politeama Garibaldi in un tempio della musica barocca. L’Orchestra Sinfonica Siciliana propone questo straordinario affresco sonoro in due imperdibili appuntamenti: venerdì 18 aprile alle 21.00 e sabato 19 aprile alle 17.30.

La “Passione secondo Giovanni” (BWV 245) rappresenta una delle più alte espressioni musicali della spiritualità occidentale, un’opera che unisce la narrazione evangelica alla profonda meditazione sulla sofferenza e morte di Cristo. Eseguita per la prima volta a Lipsia il Venerdì Santo del 1724, questa composizione monumentale si articola in due parti che alternano il racconto biblico a momenti contemplativi di straordinaria intensità emotiva.

La struttura dell’opera: narrazione e contemplazione

La “Passione Secondo Giovanni” rappresenta un perfetto equilibrio tra narrazione evangelica e riflessione spirituale. Il testo, tratto principalmente dal Vangelo di Giovanni con alcuni innesti dal Vangelo di Matteo, viene intonato dall’Evangelista e arricchito dagli interventi dei personaggi principali, mentre il coro assume il ruolo della folla, amplificando la tensione drammatica.

L’opera si apre con il maestoso coro “Herr, unser Herrscher” che introduce l’ascoltatore con tono solenne alla narrazione della Passione. Nella seconda parte – la più lunga e drammaticamente intensa – spiccano momenti di straordinaria bellezza come l’aria “Es ist vollbracht!” affidata al contralto, il vigoroso coro “Eilt, ihr angefochtnen Seelen” e la commovente aria per soprano “Zerfließe, mein Herze”. La composizione si conclude con il dolce corale “Ach Herr, laß dein lieb Engelein”, che accompagna la sepoltura in un sereno congedo.

I protagonisti della serata

Lothar Koenigs: maestro del repertorio austro-tedesco

Sul podio del Politeama salirà Lothar Koenigs, direttore nato ad Aquisgrana e formatosi alla Musikhochschule di Colonia. La sua carriera internazionale, sviluppatasi dopo l’esperienza come direttore musicale del teatro di Osnabrück e della Welsh National Opera (2009-2016), lo ha portato nei principali teatri del mondo. Particolarmente apprezzato per la profonda conoscenza del repertorio austro-tedesco, Koenigs ha diretto produzioni di successo alla Metropolitan Opera di New York, alla Wiener Staatsoper e alla Scala. Nel 2013 ha ricevuto il prestigioso UK Theatre Awards per le sue straordinarie interpretazioni che uniscono rigore filologico e intensità espressiva.

Jörg Dürmüller: la voce dell’Evangelista

Il tenore svizzero Jörg Dürmüller, riconosciuto come uno dei maggiori interpreti del repertorio sacro, vestirà i panni fondamentali dell’Evangelista. Dopo aver studiato violino e canto tra Winterthur e Amburgo, perfezionandosi con Christa Ludwig e Hermann Prey, Dürmüller ha costruito una carriera internazionale che lo ha portato nelle più prestigiose sale concertistiche, dalla Royal Albert Hall al Musikverein di Vienna. La sua particolare affinità con le Passioni bachiane lo ha reso un punto di riferimento per questo repertorio, tanto da essere regolarmente invitato al Bachfest di Lipsia. Dal 2010 è anche docente di canto al Conservatorio di Friburgo.

Mojca Erdmann: versatilità e purezza vocale

Il soprano Mojca Erdmann, considerata tra le voci più versatili della scena internazionale, porterà al Politeama la sua straordinaria sensibilità interpretativa. Artista esclusiva dell’etichetta Deutsche Grammophon, la cantante ha sviluppato un vasto repertorio che spazia dal Barocco alla musica contemporanea. Ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri d’opera, dalla Bayerische Staatsoper al Metropolitan di New York, e collaborato con direttori del calibro di Zubin Mehta, Daniel Barenboim e Kent Nagano. Nel 2021 ha realizzato una memorabile registrazione del “Pierrot Lunaire” di Schönberg con Daniel Barenboim al pianoforte e la direzione di Zubin Mehta.

Christina Daletska: una voce tra musica e impegno civile

Il mezzosoprano ucraino Christina Daletska porterà nella “Passione Secondo Giovanni” la sua straordinaria versatilità artistica. Iniziata giovanissima alla musica come violinista, si è esibita a soli dieci anni al Royal College of Music di Londra prima di intraprendere la carriera di cantante. Ospite regolare delle principali sale da concerto europee, dalla Philharmonie di Berlino al Concertgebouw di Amsterdam, Daletska è anche un’interprete di riferimento per la musica contemporanea. Oltre all’attività musicale, è impegnata come attivista per i diritti umani, ricoprendo dal 2013 il ruolo di ambasciatrice per Amnesty International Svizzera.

Jan Petryka: dall’Europa dell’est alle scene internazionali

Nato a Varsavia in una famiglia di musicisti, il tenore Jan Petryka porta nella “Passione Secondo Giovanni” la sua profonda conoscenza del repertorio barocco. Formatosi inizialmente come violoncellista a Linz e Graz, prima di dedicarsi al canto all’Università di Vienna, Petryka collabora regolarmente con ensemble specializzati come il Bach Consort Wien e L’Orfeo Barockorchester. Ha partecipato a prestigiosi festival, dalla Schubertiade con Sir András Schiff al Bachfest di Lipsia, e si è esibito in teatri come l’Opéra National de Lyon e il Theater an der Wien. Il suo recente successo nell’interpretazione della Johannes-Passion con Jordi Savall lo rende particolarmente adatto al ruolo che ricoprirà a Palermo.

Dietrich Henschel: artista poliedrico nei panni di Pilato e Pietro

Il baritono Dietrich Henschel, che interpreterà i ruoli di Pilato e Pietro, è riconosciuto a livello internazionale per la sua versatilità artistica. Nato a Berlino e formatosi a Monaco, ha costruito una carriera internazionale interpretando ruoli principali in un ampio repertorio, da Monteverdi a compositori contemporanei come Péter Eötvös e Detlev Glanert. La sua interpretazione di Doktor Faust di Busoni all’Opéra de Lyon gli è valsa un Grammy Award. Particolarmente innovativi i suoi progetti multimediali, tra cui IRRSAL, un trittico sull’amore proibito che unisce i Lieder di Hugo Wolf a un film realizzato per la performance dal vivo.

Jóhann Kristinsson: la voce di Gesù

Il baritono islandese Jóhann Kristinsson, che darà voce al cruciale personaggio di Gesù, si è formato alla prestigiosa Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino. Ha collaborato con direttori d’orchestra di fama mondiale come Herbert Blomstedt, Kent Nagano e Manfred Honeck, esibendosi con orchestre del calibro della Sinfonica della Radio Bavarese e della Filarmonica di Oslo. Tra i suoi riconoscimenti, è stato nominato “Cantante Classico dell’Anno” agli Icelandic Music Awards e ha vinto il concorso “Stella Maris”. La BIS Records ha pubblicato una sua acclamata interpretazione del Requiem tedesco di Brahms nella ricostruzione della prima assoluta di Brema del 1868, con l’Orchestra di Stato di Amburgo diretta da Kent Nagano.

Il coro e l’organo: fondamenti della Passione

La “Passione Secondo Giovanni” si avvarrà dell’apporto fondamentale del Chor der KlangVerwaltung, ensemble corale fondato nel 2000 da Enoch zu Guttenberg per il Bachfestival al Castello del Herrenchiemsee. Divenuto parte integrante del Festival Internazionale del Herrenchiemsee, il coro ha sviluppato negli anni collaborazioni con orchestre e direttori di fama internazionale, dimostrando una notevole versatilità stilistica. All’organo siederà James Southall, attualmente Direttore Musicale della David Seligman Opera School presso il Royal Welsh College of Music and Drama, con un’importante esperienza internazionale sia come direttore che come organista e pianista.

Un’esperienza musicale e spirituale

L’esecuzione della “Passione Secondo Giovanni” rappresenta un’occasione unica non solo per gli appassionati di musica classica, ma per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza di profonda intensità emotiva. L’architettura musicale bachiana, con il suo perfetto equilibrio tra complessità contrappuntistica e immediatezza espressiva, invita alla meditazione e all’ascolto attento, confermando il valore universale dell’arte di Johann Sebastian Bach.

La scelta di proporre questo capolavoro durante la settimana santa offre al pubblico palermitano e ai numerosi turisti presenti in città per le festività un’opportunità preziosa per avvicinarsi alla grande musica sacra attraverso una delle sue più alte manifestazioni.

Informazioni utili per partecipare

I biglietti per assistere alla “Passione Secondo Giovanni” sono disponibili con diverse fasce di prezzo: da 18 a 30 euro per il biglietto intero, da 14 a 24 euro per il ridotto (riservato ad abbonati, docenti e convenzioni), e da 9 a 15 euro per la riduzione del 50% (valida per studenti under16 e disabili con accompagnatore).

È possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Politeama Garibaldi (Piazza Ruggiero Settimo, Palermo) o online attraverso il circuito Vivaticket e il sito ufficiale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la biglietteria al numero 091 6072532/533 o scrivere a biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it, mentre per le convenzioni è disponibile l’indirizzo info@orchestrasinfonicasiciliana.it.

Non perdete questa straordinaria occasione di immergervi nell’universo musicale bachiano attraverso la “Passione Secondo Giovanni”, un’opera che a quasi trecento anni dalla sua composizione continua a parlare con forza al cuore degli ascoltatori, unendo il rigore formale alla più autentica espressione del sentimento religioso.

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