Il cuore barocco di Palermo si prepara ad accogliere “Un Tocco di Pace”, l’imponente opera in ceramica che rappresenterà la Sicilia a Expo 2025 Osaka. La presentazione dell’opera monumentale, realizzata da 12 ceramisti siciliani sotto la supervisione artistica del Maestro Domenico Boscia, si terrà giovedì 10 aprile alle ore 10:00 ai Quattro Canti, alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e dell’Arcivescovo Corrado Lorefice.
Un’opera monumentale tra tradizione e innovazione
“Un Tocco di Pace” non è solo un’opera d’arte, ma un vero e proprio manifesto culturale che celebra l’identità siciliana proiettandola verso orizzonti internazionali. L’imponente creazione, che si estende su una superficie di quattro metri quadrati, è realizzata su pietra lavica maiolicata e rappresenta un esempio straordinario dell’eccellenza artigianale isolana.
La particolarità di quest’opera risiede nella fusione di tecniche diverse: dalla lavorazione del vetro agli innesti di argilla cruda e terracotta, fino alla raffinata finitura in vero oro zecchino che ricopre oltre un metro quadrato della superficie. Un omaggio alla tecnica giapponese del kintsugi, che simbolicamente crea un ponte culturale con il paese ospitante dell’Expo 2025.
Il progetto, firmato da “il Made in Sicily” di Giovanni Callea e Davide Morici, è il risultato di una collaborazione senza precedenti che ha visto la partecipazione di maestranze provenienti dalle principali città siciliane della ceramica, un’unione di talenti che testimonia la ricchezza e la varietà delle tradizioni artigianali dell’isola.
Un dittico artistico che unisce Sicilia e Giappone
Ciò che rende ancora più significativa questa iniziativa è il suo essere parte di un dittico artistico che sarà completato dall’opera “Grani di Pace”, programmata per essere esposta presso il Padiglione Italia dell’Expo di Osaka dal 7 al 14 giugno 2025. Insieme, queste due creazioni costruiscono un ponte culturale tra Sicilia e Giappone, fondato sull’arte, sull’identità e sull’impegno comune per la pace.
“Un Tocco di Pace” rappresenta dunque non solo un’eccellenza artistica, ma anche un potente messaggio di collaborazione e dialogo interculturale, valori particolarmente significativi nel contesto di un’esposizione universale.
I protagonisti dell’opera collettiva
L’opera collettiva ha visto la partecipazione di artisti e ceramisti provenienti da diverse aree della Sicilia: Anna Bacino, Maria Concetta D’Anna e Rita Manzullo della Bottega di Ceramica La Gioiosa di Burgio; Franco Volpe di Sciacca; Veronica Mancuso di Palermo; Stefano Anguzza di Caltagirone e Gran Michele; Nicolò Giuliano di Monreale; Filippo Lardizzone e Sara Todaro di Santo Stefano di Camastra; Joe Manganello di Collesano. Ha contribuito al progetto anche l’artista contemporaneo Gaetano Barbarotto.
L’evento gode della collaborazione del Comune di Palermo e del patrocinio dei Comuni di Monreale, Sciacca, Collesano, Motta d’Affermo, Santo Stefano di Camastra, tutte città siciliane con una forte tradizione ceramica.
Un’opportunità da non perdere
Dopo la presentazione ufficiale ai Quattro Canti, “Un Tocco di Pace” troverà collocazione presso Palazzo Riso a Palermo, dove rimarrà esposta e fruibile per i visitatori fino all’inizio dei lavori di ristrutturazione del museo. Un’occasione unica per ammirare questa straordinaria testimonianza dell’arte ceramica siciliana prima del suo viaggio verso il Giappone.
La presentazione del 10 aprile rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati d’arte e per chi desidera scoprire come la Sicilia interpreti, attraverso la sua millenaria tradizione ceramica, il tema della pace e del dialogo tra culture. “Un Tocco di Pace” non è solo un’opera monumentale ma un simbolo vivente di come l’arte possa essere veicolo di messaggi universali, capace di unire tradizioni diverse in un linguaggio comune di bellezza e armonia.