Il festival “Ierofanie” approda al Parco Archeologico di Segesta dal 25 al 27 ottobre, portando un weekend ricco di musica e danza tra spiritualità e culture sonore diverse. Sotto la direzione artistica di Claudio Collovà e l’organizzazione di Francesco Panasci, l’evento è supportato dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e nasce dall’idea di Fulvia Toscano.
Si inizia venerdì 25 ottobre con “Battiti e respiri” di Davide Campisi e Salvo Compagno, un concerto che unisce la tradizione musicale popolare del Sud Italia con sonorità provenienti dall’Africa, dall’India e dal Sudamerica, immergendo il pubblico in un’esperienza intima e ancestrale.
Sabato 26 ottobre, il gruppo Santamarea offre un concerto ispirato a suoni mediterranei e ritmi post-rock, con influenze che spaziano da Florence and the Machine agli Alt-J. I quattro musicisti, con radici tra natura e città abbandonate, rappresentano la forza delle giovani generazioni e la loro connessione con il mondo attuale.
La giornata di domenica si apre con un laboratorio di danza condotto da Barbara Lucarini, rivolto a chi vuole esplorare la propria creatività attraverso il movimento, integrandosi con il paesaggio naturale di Segesta. La sera, il festival si conclude con il concerto “Cigni Tour” di Angelo Sicurella, che fonde sonorità elettroniche e testi introspettivi, toccando temi di esistenza e spiritualità.
Un evento immersivo e gratuito, Ierofanie celebra la connessione tra musica, arte e sacro, creando un ponte tra culture e sensibilità diverse. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.